2020
di Giorgia Nicosia - in Tesi Magistrali Premiate
Relatrice Michela Zago; Correlatore Vittorio Berti. Università di Padova.
La tesi analizza le “Profezie dei filosofi pagani in forma abbreviata”, una raccolta siriaca di ventidue profezie attribuite a saggi o filosofi greci e di sette estratti dall’opera di Baba, profeta della città di Ḥarrān. Del testo di autore ignoto, composto tra la fine del VI e l’inizio del VII sec. d. C, la candidata offre un esame codicologico, una prima traduzione e un commento.
È un lavoro magistrale condotto con mano ferma dall'inizio alla fine, accuratamente valutato nelle sue funzioni autoritative e contestualizzato nel pluralismo religioso della città di Ḥarrān, snodo di vie carovaniere, dove accanto a tradizioni semitiche sopravviveva probabilmente una scuola neoplatonica. E in effetti i destinatari delle “Profezie” potrebbero essere stati sia i pagani esplicitamente richiamati alla conversione sia gli adepti di un cristianesimo fluido che l’oscuro redattore cercava di far convergere in un credo unitario.
Il lavoro è accurato nella forma, lucido negli intenti, corretto nelle argomentazioni. La dott.ssa Nicosia si muove con competenza in una zona di frontiera, tra materiali eterogenei, dispute trinitarie e culti di divinità semitiche ed arabe, guidata da un’autentica curiosità intellettuale e dal rigore di metodologie storico-filologiche. In tale giudizio la Commissione è unanime.