2017
di Alessandro Vetuli - in Tesi Magistrali Premiate
La tesi è una ricerca originale su di un tema di storia religiosa molto complesso, e si fonda anzitutto su di una vasta conoscenza sia della storiografia che dei testi della mistica sei-settecentesca, nonché dei loro precursori religiosi e filosofici.
Si tratta di un lavoro assai ben costruito. In particolare, nella seconda parte della tesi si passa al commento ragionato della vasta produzione letteraria di Maria Maddalena Martinengo, da cui emerge che la sua scrittura si situa, nei primi decenni dal secolo XVIII, a un livello assai alto sia in senso mistico che comunicativo, tanto nella dimensione personale quanto nel colloquio con i testi spirituali coevi.
Nella terza parte (capp. III-V) si colloca la ricerca più innovativa, che si rivolge, in maniera convincente, all’esplorazione del rapporto tra il linguaggio della Martinengo – immagini, simboli, metafore, emblemi – e il suo orientamento mistico dominante, che attraverso il processo annichilativo dell’io corporeo mira a raggiungere il puro legame d'amore con l’inconoscibile Dio della mistica apofatica. Nel suo complesso la tesi appare dunque esemplare per innovazione scientifica, padronanza delle fonti e della bibliografia, acribia filologica e capacità di scrittura.